Non so dove i gabbiani
abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo. La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
Vincenzo Cardarelli
Buon giorno Mony
RispondiEliminaBuongiorno tesoro,,,,
RispondiEliminaCiao Mony :-)
RispondiEliminaBelle parole:ciao Mony
RispondiEliminaBuongiorno Mony...
RispondiEliminaognuno ha il suo momento di quiete, se no che vita sarebbe
RispondiEliminaSarebbe una burrasca continua
Eliminaè vero
Eliminaa maggio quando girovago per i sentieri stretti dell'isola che amo e nel caldo primo pomeriggio m'inebrio del profumo della ginestra scendo sempre al vecchio faro
RispondiEliminali ci sono i miei compagni di sempre i gabbiani
prima mi accolgono come un'intruso levandosi in volo intorno a me
poi scendono con picchiate vertiginose fino a sfiorarmi per ricordarmi che loro sono i padroni del luogo
dopo le prime urla si quietano e tornano a posarsi
io mi siedo sullo scoglio di granito caldo e come loro assaporo l'orizzonte e la bellezza del mare scintillante sotto il sole