A quanto pare, ogni tanto gli adulti si prendono una pausa per sedersi a
contemplare il disastro della loro vita. Allora si lamentano senza
capire e, come mosche che sbattono sempre contro lo stesso vetro, si
agitano, soffrono, deperiscono, si deprimono e si chiedono quale
meccanismo li abbia portati dove non volevano andare.
Per i più intelligenti diventa perfino una religione: ah, spregevole vacuità dell'esistenza borghese! Alcuni cinici di questo tipo cenano alla tavola di papà: “Cosa ne è stato dei nostri sogni di gioventù?” si domandano con aria disincantata e soddisfatta. “Sono volati via, e la vita è proprio bastarda”.
Non sopporto questa finta lucidità dell'età matura. La verità è che sono come tutti gli altri, ragazzini che non capiscono cosa sia successo e che giocano a fare i duri mentre avrebbero voglia di piangere.
Eppure non è così difficile da capire.
Il problema è che i bambini credono ai discorsi dei grandi e, una volta grandi, si vendicano ingannando a loro volta i figli. “La vita ha un senso e sono gli adulti a custodirlo” è la bugia universale cui tutti sono costretti a credere. Da adulti, quando capiamo che non è vero, ormai è troppo tardi. Il mistero rimane, e tutta l'energia disponibile è andata da tempo sprecata in stupide attività. Non resta che cercare di anestetizzarsi, nascondendo il fatto che non riusciamo a dare un senso alla nostra vita e ingannando i nostri figli per cercare di convincere meglio noi stessi.
La mia famiglia frequenta tutte le persone che hanno seguito lo stesso percorso: una gioventù passata a cercare di mettere a frutto la propria intelligenza, a spremere come un limone i propri studi e ad assicurarsi una posizione al vertice, e poi tutta una vita a chiedersi sbalorditi perché tali speranze siano sfociate in un'esistenza così vana.
La gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce rosso in una boccia.
Mi chiedo se non sarebbe più semplice insegnare fin da subito ai bambini che la vita è assurda. Questo toglierebbe all'infanzia alcuni momenti felici, ma farebbe guadagnare un bel po' di tempo all'adulto – senza contare che si eviterebbe almeno un trauma, quello della boccia.
Illustrazione: Ruel Pascual |
da L’eleganza del riccio
di Muriel Barbery
“We're just two lost souls swimming in a fish bowl, year after year,
Running over the same old ground.
What have you found? The same old fears.”
Cosi cantavano i Pink Floyd. Chissà se anche io mi ritrovo sempre a fare i conti con le mie stesse paure. click and listen.....WISH YOU WERE HERE Pink Floyd
“We're just two lost souls swimming in a fish bowl, year after year,
Running over the same old ground.
What have you found? The same old fears.”
Cosi cantavano i Pink Floyd. Chissà se anche io mi ritrovo sempre a fare i conti con le mie stesse paure. click and listen.....WISH YOU WERE HERE Pink Floyd
Ciascuno di noi somiglia a quelli delle stelle esse sono belle da lontano ma se ci avviciniamo troppo si può scoprire che dicono bugie, belle sono laggiu in cielo, forse siamo pesci in questa valle di fiumi
RispondiEliminapurtroppo sia la mosca che sbatte sul vetro sia il pesce rosso chiuso nella boccia ci si adatta perfettamente a tutti nessuno escluso.La vita così comè fatta e come la conduciamo ci condiziona. Io sogno spesso viaggi che non ho fatto e con la mente volo nei posti che vorrei aver visitato.Adesso capisco anche se grama la vita fatta dai clochard liberi di andare e venire senza obbligo alcuno .Ma anche costoro in minima parte sono condizionati anche se liberi
RispondiEliminaMa finchè siamo liberi di volare non siamo pesci nella boccia, secondo me i pesci non volano fuori con la fantasia....forse non possono immaginare cosa c'è fuori e forse per questo stanno meglio di noi....
EliminaQuando mi sono iscritta a Facebook il titolo di questo post è stato il mio primo aggiornamento di stato. In questi giorni sto rileggendo uno dei miei libri preferiti, L’eleganza del riccio, e a distanza di otto anni lo trovo ancora fantastico. La differenza rispetto a otto anni fa …? Ora capisco fino in fondo la verità che racconta, purtroppo
RispondiEliminaAnche uno dei miei preferiti, forse in assoluto quello in cui mi sono immedesimata di più nella vita....
EliminaBella sta cosa del pesce è vero!!!
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