La cosa peggiore della solitudine è che ti allontana sempre di più dagli altri. Più stai solo e più diventa difficile aprirti agli altri, così col tempo ho finito per tenere tutti a distanza, farli avvicinare ma non troppo. Avevo voglia di ributtarmi nella mischia ma anche una paura folle di soffrire ancora. Alla fine la paura prende sempre il sopravvento, inghiotte tutto come un’onda gigantesca che spazza via ogni volontà. A forza di prendere fregature, sono diventata diffidente verso chiunque, ogni volta che qualcuno è gentile automaticamente penso: "Che scopo avrà ad essere gentile con me?".... Ho imparato che gli uomini hanno sempre uno scopo quando sono gentili. Quasi tutti. In parte è anche colpa della la mia timidezza che mi porta a tenermi tutto dentro e finisco col chiudermi sempre di più. Certo in passato ho fatto un sacco di stupidaggini per sfuggire la solitudine,
avevo la consapevolezza che erano cose stupide ma le facevo lo stesso e questo
le rendeva ancora più stupide... ma ora posso voltarmi indietro, sorridere di me...e poi andare avanti a testa alta.
Un bel giorno ho asciugato le lacrime e ho tirato fuori quell'orgoglio da leonessa ferita che ogni volta, prima di toccare il fondo, m’impedisce di abbandonare la lotta. E mi sono detta: non lasciare che uno stronzo (o due ...) ti rovini la vita, è la tua vita, è l'unica che hai, non puoi passarla a piangere per chi non ti merita. Certo non è così semplice, quando finisce un sentimento in cui hai creduto, la tua vita, le tue amicizie (o quelle che credevi tali), le tue abitudini, nulla è come prima, il castello incantato è crollato e non c’è più nessun principe azzurro a portarti via su un cavallo bianco. La magia è finita e la realtà non è una favola.
All'inizio mi sono sentita persa, sola, svuotata e ho cercato di cambiare me stessa, di diventare stronza come quegli stessi uomini che mi avevano ferita, e ho cominciato a fare una vita che non mi apparteneva e neppure mi piaceva, cambiare uomini come si cambiano i calzini, per noia, per sentirmi desiderata o semplicemente per non passare un’altra notte a piangere. Mi ero sentita così usata che ora volevo essere io ad usarli questi uomini, volevo la mia rivalsa sulla categoria. Ma detto tra noi non c’è gran soddisfazione nell’usare gli uomini e il sesso è un palliativo di breve durata che non cura la malattia. Al momento ti sembra di dimenticare poi la mattina dopo ti risvegli e sei ancora sola, ed è un tipo di solitudine che nessuna notte di sesso può curare perché l’hai dentro, nel profondo dell’anima, talmente radicata in te che ormai non riesci a immaginare la tua vita in maniera diversa.
Dipinto di Irina Vitalievna Karkabi |
All'inizio mi sono sentita persa, sola, svuotata e ho cercato di cambiare me stessa, di diventare stronza come quegli stessi uomini che mi avevano ferita, e ho cominciato a fare una vita che non mi apparteneva e neppure mi piaceva, cambiare uomini come si cambiano i calzini, per noia, per sentirmi desiderata o semplicemente per non passare un’altra notte a piangere. Mi ero sentita così usata che ora volevo essere io ad usarli questi uomini, volevo la mia rivalsa sulla categoria. Ma detto tra noi non c’è gran soddisfazione nell’usare gli uomini e il sesso è un palliativo di breve durata che non cura la malattia. Al momento ti sembra di dimenticare poi la mattina dopo ti risvegli e sei ancora sola, ed è un tipo di solitudine che nessuna notte di sesso può curare perché l’hai dentro, nel profondo dell’anima, talmente radicata in te che ormai non riesci a immaginare la tua vita in maniera diversa.
Non so dire quando sia iniziato, quando esattamente ho smesso di sognare e ho cominciato a credere che d’ora in poi sarebbe stata sempre così la mia vita: senza amore. A quel punto ho perso i miei riferimenti e mi sono trovata completamente allo sbando, tutto ciò in cui credevo non esisteva più. Finora sono vissuta per amare ma se smetto di credere nell’Amore che rimane di me? Non voglio smettere di sognare, non voglio smettere di credere nei sentimenti veri, e so che tutti quei valori che erano i miei riferimenti nella vita sono ancora qui, dentro di me, solo in stand by per un pò, finchè non ritroverò fiducia in me stessa e negli altri. Lentamente la vita prende il sopravvento sulla paura, emozioni riaffiorano dall’angolo del cuore dove le avevo sepolte, ritornano i sogni e i desideri, la voglia di ridere e giocare, lentamente l’Amore vince sul male di vivere……lentamente rinasco, lentamente torno ad amare...ad amare me.
La bambina col cappotto azzurro-cielo
La bambina col cappotto azzurro- cielo@copyright
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Che brutte esperienze.. ma mai smettere di sperare, mai perdere l’Amore e i sogni, insieme alla razionalità e quel pizzico di follia che ci fa
RispondiEliminaandare avanti.. mi fa piacere che tu stia rinascendo, un abbraccio
ciao Mony… è esattamente quello che penso io ….leggi il mio blog e dimmi che ne pensi ciao buona vita
RispondiEliminahai detto bene, i valori sono dentri di te. prtroppo cose come “amore” “storia” “famiglia” “relazione seria e stabile” sono parole alla maggior parte dei maschi sconosciute, vuote, prive di significato.nelle tue condizioni ci siamo in tante, sbronze solitarie comprese, e secondo ma col tempo ce ne saranno ancora di più………. e piuttosto di incontrare l’ennesimo vuoto-a-perdere anaffettivo e rimanerci ancora male forse è meglio cosi!
RispondiEliminala maggior parte di loro non vuole una vita DI COPPIA così come vorremmo noi, è ora di dirlo chiaro e di ammetterlo a noi stesse.
trovare un uomo che voglia fare coppia fissa è solo un gran colpo di culo.parli di paura (ed è più che comprensibile) ma hai mai pensato che si tratti invece di istinto di conservazione?
La solitudine è un cancro che ti risucchia la voglia di vivere e di gioire, mai lasciarsi sopraffare dalla solitudine.bisogna reagire ,ma con molta prudenza senza concedere troppo solo il necessario per non sentirsi soli .magari più in la; a piccoli passi, concedere qualcosa in più ma con molta parsimonia, e attenzione ai campanelli d'allarme che il nostro istinto ci manda...
RispondiEliminaLeggendo il tuo scritto ad un certo punto mi sembrava in gran parte anche il mio. Mi ha veramente colpita perchè esprimi dolori, sensazioi e stati d’animo che ho provato e provo tutt’ora. Termini dicendo che lentamente ne stai uscendo. E comprendo anche il significato di quel “lentamente”. Non ho consigli nè rimedi. Sono l’ultima persona che potrei darli in questo momento. Vorrei solo dirti che comunque leggendoti ti sono molto vicina e credo che come me e come te, ne esistano più di quando non credessi di queste “solitudini” che ti tolgono la forza di rimetterti a vivere. La mia è una voce tra le tante, ma comunque espressa con il cuore. Un forte abbraccio.
RispondiEliminadecisamente profondo come pensiero,esprimere parte di sé non è mai facile ed aprirsi in questo modo tanto meno;se continui così ti sentirai sempre un po’ meno sola.se vuoi passare a leggere qualcosa anche da me.
RispondiEliminaciao
Un po ' triste come storia , in certi passaggi c è della verità !! Ma nn tutti gli uomini e le donne sono uguali per fortuna. ...grazie mille amica mia :-) :-) Buona serata a te :-)ti auguro di trovare la persone giusta. .
RispondiEliminasi è un pò triste ma l'importante è il finale....e quello è ancora in costruzione....:-) grazie di avermi letto e delle tue parole...buona serata
EliminaDopo lunghi e difficili anni di matrimonio ho esattamente fatto come te. Credo che l’unica soluzione concreta sia provare ad innamorarsi di nuovo, ma non chiedermi come si fa perchè non me lo Se poi a te sta suceddendo questo, ovvero di innamorarti, be’ allora sono felice per te. Ti abbraccio
RispondiEliminala solitudine per me è fondamentale...
RispondiEliminadipende...anche per me talvolta ma non se diventa una prigione che ti rinchiude al mondo...
Eliminausa la solitudine per aprire nuovi orizzonti, nuovi modi di essere e di pensare...
RispondiEliminala prigione è quella che si vive tutti i giorni sempre uguali e sempre li stessi...
Devi distinguere la solitudine dall’isolamento, la condizione cioè imposta da dolore, malattia, povertà, o dalla nostalgia di un lutto, che è ben diverso dal "decidere" di prendersi spazi di solitudine nella vita per stare con noi stessi e può essere piacevole. Ma se ti è imposta non lo è, è solo frutto di sofferenza.
EliminaNon sempre la solitudine si genera da se. Capita che siano le difficoltà della vita ad impedirti di socializzare. Difficile frequentare gli amici e seguirli se ti mancano i mezzi per fare le cose insieme a loro. Quindi succede che sei solo e non vedi l'ora di poter ricominciare a stare con chi ti vuole bene.
RispondiEliminaconcordo ogni riga. :))
RispondiEliminala solitudine è solo la conseguenza della mancanza di un singolo individuo, puoi trovarti ovunque e con kiunque, ma sempre solo ti senti!!!!!
RispondiEliminala solitudine serve anche per leggersi dentro in profondità...
RispondiEliminaScrivo qui... anch'io non credo più nell'amore, ho perso la speranza, la voglia e il sorriso ... Ho toccato il fondo.. E chiudere il mio matrimonio è stata difficile... Mi sono un po' persa e buttata via, salvo rinsavire.. O quasi.. Ma tu Non perdere la speranza ...
Grazie Giovanna per le tue parole...no non perdo la speranza...ma neppure tu! il fondo l'ho toccato e anche mi sono un pò buttata via ma abbiamo la forza di risorgere più forti di prima ...dobbiamo amare noi stesse....
RispondiEliminaHo letto che sul tuo profilo hai una frase bellissima "mi piego ma non mi spezzo" ...non permettiamo mai a nessuno di spezzarci! :-)
RispondiEliminaentro qui pochissimo e solo per leggerti
RispondiEliminariesci a dare sempre emozione
La solitudine è l’incubo di qualsiasi persona. A volte la si cerca, si ha la sensazione di averne bisogno, ci si allontana dagli altri perché si avverte la voglia di chiudersi in se, di godersi la propria privacy. A poco a poco però ci si esclude, la distanza dal mondo sociale aumenta. Quella solitudine tanto cercata ora è come una bestia che ci insegue e per quanto noi cerchiamo di liberarcene non ne abbiamo il potere. La solitudine ti fa sprofondare nella depressione e quando ci sei dentro continui ad affondare. Non sono d'accordo con chi dice che la solitudine è un momento per conoscersi, essere lasciati soli da tutti non è bello è qualcosa che ti porta alla disperazione.
RispondiEliminae pensare che da bambini ci dicono che l'amor rende felici. In effetti si, lo fa...ma solo una volta su un milione...tutte le altre volte la felicità dura per un po' e poi si infrange sulla realtà...e fa male.
RispondiEliminanon è solo questione di depressione
RispondiEliminao di un amore disilluso
o di una famiglia persa.
non è solo questione di sogni
che non si realizzano,
di ideali persi
di cose mai raggiunte.
Non è solo che ti trovi solo ,
senza parole da scambiare,
senza idee da condividere.
Non è solo che ti ritrovi
fuori,
come un estraneo in ogni luogo
come un forestiero.
Non è solo che nessuno ti parla,
nessuno ti guarda,
nessuno ascolta le tue parole.
Non è solo che nessuno legge i tuoi scritti, nessuno si ferma a commentare.
E’ che ti ritrovi solo
con te stesso
e che pensi:
che faccio????
E niente fai …perchè niente c’è da fare…..
sei solo…..
soli ♪ lasciando ♪ la luce accesa , soli , mangiando ♬ un panino in due , ♪ solo io , solo tu ♫ -:))))
RispondiEliminaSoli la pelle come un vestito ♪ Soli mangiando un panino in due, io e te ♪ Soli le briciole nel letto ♪ Soli ma stretti un po' di più solo io, solo tu..... ma sto panino lo offri tu????
Eliminaguarda che anche l'altra volta ho pagato io -:))
Eliminaavete voluto la parità voi uomini....e quindi offri tu!!!
Eliminaciao, dopo la separazione nel 2011 non ho più frequentato una donna,
RispondiEliminanemmeno un uomo… ieri sera sono uscito con una donna a mangiare una pizza, non ti dico il disagio…
Fabio Luca
Ognuno hai i suoi tempi, tu ti sei preso i tuoi, va bene così....l'importante è che alla fine ti sei ributtato nella mischia, con un pò di imbarazzo ma è naturale. Vedrai che andrà meglio....il primo passo è il più difficile ma tu l'hai già fatto...
EliminaSuccede e può durare molto tempo. L'isolamento che all'inizio ci fa sentire meno oppressi poi diventa una prigione che impedisce il sano confronto con gli altri e ferma la nostra maturazione. Eppure è la prima cosa che cerchiamo quando siamo delusi o ci sentiamo troppo diversi. Il problema nasce quando ci allontaniamo troppo a lungo dagli altri. Personalmente per più di un anno dopo il lavoro che svolgevo per altro da sola, tornavo a casa e volevo solo dormire. Ora va meglio. Ciao e grazie per l'argomento del post
RispondiEliminaGrazie a te Silvia per le tue parole, ti auguro che vada sempre meglio. Dolce notte....
EliminaGrazie a te e Buona notte
EliminaLa solitudine è un veleno quasi invisibile,ti distrugge senza che tu te ne renda conto,arriva il momento che ti giri a guardarti dietro e solo
RispondiEliminaallora ti renderai conto che l’antitodo cè:VIVERE VIVERE E VIVERE.
Secondo me fondamentalmente nessuno sta veramente bene da solo....chi non vorrebbe avere una persona amata con cui condividere gioie e delusioni??
RispondiEliminaProbabilmente chi dice così cerca di auto convincersi di non aver bisogno di nessuno !!
Naturalmente parlo per me. 45 anni, un matrimonio e mezzo, 2 convivenze di cui una attualmente in corso. Io, che ho vissuto diverse volte da sola, senza compagni o altro sostengo il SI. Se stai bene con te stessa, hai una vita appagante, hai i tuoi hobby, i tuoi interessi... insomma credo che si stia proprio bene da soli. Non è legge avere un partner. Lo si può avere e starci malissimo e non aver il coraggio di chiudere la storia; si può non avere e stare malissimo. Si può decidere che è meglio stare con uno che ti piacicchia piuttosto che da sola... Ma è tutto soggettivo. Ognuno di noi conosce (o non conosce) se stesso/a. Non si può generalizzare. Conosco persone che si vede lontano un miglio che stanno male, ma che sbandierano di star benissimo sole! E viceversa. Quindi ribadisco: dipende dalla persona. Ammetto eventualmente la sofferenza che si può provare per una storia che è finita, ma si deve differenziare: soffri perchè è finita o soffri perchè non sai star sola?
RispondiEliminaLa solitudine è bella quando sei tu a decidere di stare solo,non quando è una "condanna" inevitabile.
RispondiEliminaQuel senso di vuoto.. quel senso di vuoto che sembra mangiarti dentro.. corroderti poco a poco, portando via la gioia di vivere e il senso stesso del vivere.. quel dormire male.. quel mangiare sempre meno.. quella pressione che prima è alta e poi è bassa, e ti dici “dovrei andare dal dottore” e poi non ci vai.. quell’idea che se ne sia andata per sempre anche la parte migliore di te.. che tutto sia ormai inutile.. quel fottuto buco nero.. quando crediamo che il meglio sia già finito.. che noi siamo già finiti.. e la persona da cui più vorremmo stare alla larga diventiamo noi stessi..
RispondiEliminauna carezza