giovedì 7 marzo 2013

NON SOLO MIMOSE

8 MARZO Giornata Internazionale della donna, poi ribattezzata Festa della donna dal consumismo recente. Poco importa che sia stata istituita dopo l'incendio avvenuto il 25 marzo 1911 che distrusse la fabbrica Triangle di New York uccidendo 140 persone, in maggioranza giovani operaie, o per ricordare il massiccio movimento di protesta avvenuto a San Pietroburgo, il 23 febbraio 1917 (secondo il calendario  allora vigente in Russia ed equivalente all'8 marzo del nostro calendario gregoriano), che segnò l'inizio delle manifestazioni che portarono al crollo dello zarismo e spinsero il governo provvisorio russo ad accordare il diritto di voto alle donne. In realtà fu solo nel 1975 che durante l'International Women's Year, le Nazioni Unite cominciarono a celebrare l'8 marzo come la Giornata internazionale della donna e, due anni più tardi, l'Assemblea Generale dichiarò che venisse istituito un giorno per i diritti delle donne e per la pace internazionale da ognuno degli stati membri in accordo con la propria storia e le proprie tradizioni. Perché celebrare ancora l'8 marzo? L'Assemblea Generale del 1977 citò almeno due motivi tuttora validi: per riconoscere il fatto che, per assicurare la pace e il progresso sociale e le libertà fondamentali dell'essere umano, è richiesta la partecipazione attiva, l'eguaglianza e l'emancipazione delle donne e per rendere noto il contributo delle donne nella sfida dellla pace e della sicurezza internazionale.
 
In memoria di tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato la lotta per i diritti civili delle donne a partire dalla Rivoluzione Francese in poi, questa giornata dovrebbe essere simbolo di impegno civico per tutte quelle donne nel mondo che ancora patiscono condizioni di sudditanza e di mortificazione fisica e psichica nonché pretesto per riflettere sui traguardi raggiunti e quelli ancora da raggiungere. 
L'ONU ha dichiarato il femminicidio in Italia "crimine di Stato" a causa dell'inadeguatezza e dell'insufficienza delle misure di protezione adottate dalle istituzioni. La violenza maschile è una delle prime cause di morte delle donne in Italia: arretratezza e desiderio di potere maschile ci ammazzano più del cancro e degli incidenti stradali. E contro questo lo Stato fa ben poco sia prima che dopo, in termini di giustizia.  Quindi per questa giornata vorrei non solo mimose ma più tutela, più protezione e più giustizia per le donne vittime di violenza, e più rispetto per tutte le donne. Un rispetto che continui anche il 9 marzo e tutti i giorni successivi...

10 commenti:

  1. Mony un rametto di mimosa è un'augurio virtuale per questo giorno speciale

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  2. RISPETTO PER TUTTE LE DONNE!
    NON SOLO OGGI!

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    1. il solo fatto che avete bisogno di una festa per dimostrare chi siete è ridicolo

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    2. remetto k io la storia che c'è dietro non la so bene. io cmq la festeggio x' guardate qll k ci succede ogni giorno quante ragazze vengono stuprate maltrattate prese x il ****????troppe non è giusto. siamo esseri viventi e non siamo solo delle gonne. i ragazzi devono finire di pensare alla donna solo cm divertimento. essere una donna non vuol dire riempire solo una minigonna non vuol dire credere a chiunque se ti inganna. essere una donna è di +. come dice la tatangelo.è giusto avere 1 giorno x noi. solo x far vedere che anche noi ci siamo. e ben venga che in qst giorno ci si diverta! lo possiamo fare anche noi. x' nn possiamo andare a vedere uno spogliarello? ben venga !!!

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  3. QUESTO E' QUELLO CHE DOVREBBE RAPPRESENTARE L'8 MARZO PER LE DONNE.... INVECE PER MOLTE RAPPRESENTA UN GIORNO IN CUI SI E' LIBERE ED AUTORIZZATE A FARE LE ZOCCOLE, LE TROIE E LE ASSATANATE DI SESSO.
    LA VERA DONNA... E SOTTOLINEO "VERA".... SI DOVREBBE OFFENDERE NEL MOMENTO IN CUI RICEVE GLI AUGURI. PERCHE' LA DONNA è DONNA TUTTO L'ANNO E NON L'8 MARZO QUANDO "PULLEGGIA" DAVANTI AD UNO STRIP TEASE.
    PER FORTUNA MOLTE LO HANNO CAPITO... MA SONO ANCORA POCHE RISPETTO AL NUMERO DI DONNE AL MONDO. AVETE VOLUTO LA PARITA' DEI SESSI, VOLETE ESSERE RISPETTATE, VOLETE CHE VI SI TRATTI COME è GIUSTO CHE SIA.... ALLORA NON PERDETE LA DIGNITA' IN UN SOLO GIORNO. SIATE DONNE!

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    1. Io; Non Ho Bisogno Della Giornata Delle Donne Per Rispettarle! Io Le Rispetto é Le Amo; Ogni Giorno!!!!.

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  4. sono d' accordo con te xkè anke a me n piace festeggiare questa festa,o almeno n come fanno la maggior parte delle donne... quello ke n capisco è xkè festeggiare questa festa andando a vedere spogliarelli o ad ubriacarsi,forse tutte le donne ke festeggiano così non sanno xkè viene ricordato questo giorno, e farebbero meglio ad informarsi, xkè morirono tantissime donne ke venivano sfruttate...quindi quello ke vorrei far capire loro è: ben venga festeggiarla con le amiche x passare un pò di tempo insieme,xò senza fare follie e senza dimenticarne il vero significato. Per quanto riguarda il dare o meno gli auguri, n credo ke darli significhi ke le donne n hanno raggiunto le pari opportunità,xkè si festeggia una categoria, come quando si festeggia la festa della mamma o del papà.

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    1. Questa è la festa di quale donna? Della donna che torna a casa dopo una giornata di lavoro e deve guardare se i figli sono a posto con la scuola, che deve cucinare e lavare e mettere a posto la cucina, sistemarsi prima di andare a letto e riposare. Da santificare. Della donna che torna a casa e deve accudire a persone disabili o anziane come i vecchi genitori. Da santificare. Della donna che deglutisce i soprusi ricevuti sul posto di lavoro, sui mezzi pubblici, per strada. Da santificare. E gli uomini dove sono? In ufficio, per strada che stanno ritornando, fanno tardi sul lavoro, in macchina che stanno pensando a cosa troveranno a tavola (cucinato da LEI) stasera e tutte le sere. Da dimenticare. Meno male che ci sono anche le coppie che si aiutano e che si dividono i compiti della crescita della loro famiglia. Io spero che siano molte queste coppie. Non lo so, ma me lo auguro. Evviva le donne e onore a Loro.

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  5. Oggi le ricorrenze, le celebrazioni sono quasi tutte strumentalizzate a fini commerciali, dal natale alla ... "festa delle donne", snaturandole spesso del loro significato più profondo. La giornata della donna, che origini dall'incendio newyorhese del 25 marzo 1911 o dalla protesta del 23 febbraio 1917 a S.Pietroburgo (come, per la prima volta sto apprendendo grazie a Monica) non credo abbia grande importanza. Come non ha importanza che alcune donne la festeggino come gli pare, anche talvolta sguaiatamente; quello che importa è che questo giorno serva a ricordare a maschi e femmine che non c'è un genere "superiore", "migliore" rispetto all'altro e che qualsiasi nostra azione deve sempre fondarsi sul massimo rispetto reciproco.
    Oltre a ricordare che, ancora oggi e persino in Paesi che si autodefiniscono "evoluti", è un triste dato di fatto che troppo spesso invece le donne sono discriminate negativamente e oggetto di soprusi che arrivano fino alla morte.
    La fine di questi soprusi, di questa sottaciuta mattanza è l'AUGURIO che uomini e donne devono reciprocamente farsi l'8 marzo, e il rispetto reciproco è l'abitudine che deve rinnovarsi OGNI GIORNO, e in ogni angolo del mondo.

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  6. Un augurio a te e a tutte le donne che lottano per la propria dignità è liberta dolce sera

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