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Illustrazione Claudia Garcia |
Stanotte non riesco a dormire. Le 3.15 e fa caldo. Ho spalancato tutte le finestre ma non c’è un alito di vento. Il mare è immobile, immobile il cielo, immobile ogni cosa intorno a me. Sembra una notte in cui nulla debba accadere. Mi guardo allo specchio e
vedo qualcosa che non avevo mai notato prima: un enorme buco nel mio petto. Mi
avvicino allo specchio per osservarlo meglio. E’ proprio un grosso buco
che mi passa da parte a parte, sulla sinistra, all’altezza del cuore. Il primo
impulso è chiamare un’ambulanza. Ma poi cosa gli dico? “Presto venite
perché ho un buco nel cuore!” Penserebbero ad uno scherzo!E poi mi sembra che tutto funzioni benissimo. Provo a tossire, a prendere due bei respiri, dire trentatré: tutto
regolare! Forse sto solo sognando! Sorseggio con apprensione un bicchiere di
latte, aspettandomi che chissà magari zampilli come da una fontana attraverso
il buco. Invece riesco pure a bere senza problemi!
, prima o poi, se ne
accorgerà. Forse sono il primo caso al mondo di donna con un buco al posto del
cuore. Diventerò un fenomeno da baraccone, mi studieranno e faranno
esperimenti! Mio Dio non voglio diventare una cavia! E poi …dov’è finito il mio
cuore? Da qualche parte dev’essere. Il buco è perfetto come il cerchio di
Giotto, sembra fatto con cura, come se qualcuno avesse preso le misure. Ma il
cuore dov’è finito? Lo cerco in casa, dappertutto dentro gli armadi e nei
cassetti ma non c’è! A chi può interessare portarsi via il mio cuore e
lasciarmi un buco così grande che ci passa una mano? Prendo il telefono e
chiamo Nico. Gli spiego la situazione e lui non ne è affatto sorpreso. Mi dice
che il cuore l’ha preso lui e che pensava me ne fossi accorta. E’ successo mesi
fa. Ecco il perché di quel vuoto incolmabile che perseguitava le mie notti.
Pensavo fosse amore questo senso di vuoto alla bocca dello stomaco, invece era
un vuoto reale, niente affatto romantico!Perché ti sei preso il mio cuore?”
Nico dice che gli serviva. Fa sempre comodo avere un cuore di scorta, un cuore
che batte d’amore da tirare fuori nei momenti di depressione. L’ha messo nel
cassetto e quando si sente solo lo prende e lo accarezza e quasi fosse una
lampada magica, il cuore comincia a pulsare. Funziona sempre. A volte se ne
dimentica per un po’, quando le cose gli vanno bene ed è preso dai suoi
divertimenti. Ma nei momenti di tristezza, quando si sente solo e perso, il
cuore è sempre lì, palpitante e traboccante d’amore per lui. Quando lo
accarezza, le sue mani sentono il dolce calore di un abbraccio, e una voce gli
sussurra le parole di cui ha bisogno. A dire il vero il mio
unico problema è come vestirmi domani. Chissà se il buco si vedrà, devo stare
attenta ai vestiti scollati, nessuno deve accorgersi che non ho più il cuore.
Ma poi ci rifletto, e mi rendo conto che qualcuno prima o poi se ne accorgerà.
“Ma io lo rivoglio! Non posso
vivere senza!” gli grido tra le lacrime.
“Neppure io” risponde “Lo terrò con cura
nel cassetto, quando vorrai potrai venire a vederlo”.
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Illustrazione: Giedra Purlyté |
Riaggancio il telefono e guardo il buco nel mio petto: chissà se riuscirò a vivere senza un cuore…E poi come farò
a mettere il bikini quest’estate? Mi precipito a casa sua, non voglio fargliela
passare liscia. Lui apre la porta assonnato: “Vuoi indietro
il tuo cuore?” “Niente affatto, tienilo pure. Io voglio il tuo!” e con un gesto
deciso glielo strappo dal petto. Lui ha un sussulto, ondeggia un attimo, si
tasta il petto e ride. Ma com’è leggero questo cuore. Cerco di maneggiarlo con cautela poi guardo meglio, si apre e dentro … è vuoto!
Un inutile guscio vuoto! Come ho fatto a
non accorgermene in tutti questi anni?
“E tu, tu come hai fatto a vivere
senza un cuore?” gli chiedo.
“Ho vissuto di rendita. C’è sempre qualcuna disposta a donarti il suo…o me lo prendo, come con te.”
Mi chiude la porta in faccia e non mi resta altro che tornamene a casa con quell’inutile scatola di latta tra le
mani.
La mattina dopo il buco non c’è più. Il cuore di latta ci si è incastrato
perfettamente e sta pulsando e battendo così forte che sembra scoppiarmi in
petto. Mi guardo allo specchio: nessun
segno, è perfetto anzi meglio di prima! In fondo ho ancora tanto amore in me da
riempire altri dieci cuori di latta.
La bambina col cappotto azzurro-cielo
La bambina col cappotto azzurro- cielo@copyright
bellissimo il finale bambina!
RispondiEliminaracconto strano e soave, difficile distinguere il sogno dalla realtà. ben scritto
RispondiEliminaO e così adesso sei.............bambina......Bene vediamo un po' bella bambina........Bello scorre bene e finalmente non hai inserito risvolti orgasmici o richiami sessuali, nn che io disdegni la cosa ma così ha avuto un senso molto più completo anche se credo che certi uomini potendo scegliere nn ruberebbero il cuore ma roba più in basso tanto buco lo è già.........Sei molto positiva in questa visione di dolcezza mascolina.
RispondiEliminaAce
Surreale ma bello
RispondiEliminaUna favola moderna con un bel finale
RispondiEliminaPura Vita. Pulsante, intensa, come non mai.
RispondiEliminaNon ti preoccupare la notte x quanto lunga passerà e anche tutte le sensazioni belle o brutte..e i buchi si rimarginano
RispondiEliminaGrazie a te. Frammenti di emozioni.
RispondiEliminaMa che bel racconto. I miei complimenti
RispondiEliminaPensavo di poter capire tutto di te ed invece devo arrendermi all’idea che i tuoi pensieri sono così liberi e fieri che niente di quello che ho imparato nella vita può aiutarmi a capirli. . . . . devo necessariamente fare tabula rasa delle convenzioni dei perbenismi e dei luoghi comuni, 3000 anni di cultura occidentale a te non servono per vivere la vita . . . . la tua energia è talmente tanta che puoi riuscire a ribaltare i giudizi a rifiutare l’indispensabile ad amare il superfluo e a rifiutare qualunque aiuto . . . con te ho scoperto la felicità di vedere sgorgare una energia diversa misteriosa e coraggiosa . . . con te sto imparando ad amare il mondo attraverso le tue parole e ammirando i tuoi occhi profondi che adesso immagino e non vedo. . . . .
RispondiEliminaPer me dei cuori finti non possono paragonarsi ad uno vero...
RispondiEliminaTutto tace anche il battito dei nostri
RispondiEliminaChe bello questo racconto così leggero e scorrevole
RispondiEliminaLa dottoressa Ige Ajayi è semplicemente il miglior incantatore e aiutante. Mi chiamo Sandra Wolfgang, per rispetto per te e per i tuoi incantesimi devo far conoscere a tutti questa testimonianza. Sono stato da altri incantatori senza vedere alcun risultato. Avrei solo voluto venire da te prima, ho avuto il meglio da te. Il mio ex marito è stato via per un anno e sono andato ovunque e altri incantatori per chiedere aiuto, ma nessun risultato fino a quando il mio amico non mi ha presentato la dottoressa Ige Ajayi. Dopo che l'incantesimo d'amore è stato fatto, ho finalmente ricevuto una sua chiamata in 24 ore come mi ha assicurato la dottoressa Ige Ajayi. I suoi incantesimi hanno fatto miracoli e mio marito è tornato pieno di amore. È un miracolo! All'improvviso è tornato con dei fiori dicendo che avrei dovuto perdonarlo, ero davvero sbalordito e scioccato quando mio marito si è inginocchiato chiedendo perdono e che lo accettassi. Sono davvero a corto di parole e gioioso, sei un Dio mandato a me e a tutta la mia famiglia. E ora sono di nuovo una donna gioiosa. Grazie mille Dr. Ige Ajayi. A tutti coloro che cercano un vero incantatore dovrebbe contattare il Dr. Ige Ajayi su: drigeajayi@gmail.com Puoi anche Whatsapp su +234 (80)-5739-3990
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