Ai lati delle strade ormai ogni pochi metri ci sono mazzi di fiori legati agli alberi, ai pali della luce, ai guard-rail: tristi segnali di vite spezzate, di gente che è morta sull’asfalto in incidenti d'auto, di moto o pedoni spazzati via sull'asfalto. E' una strage quotidiana, un bollettino di guerra. Chi non ha un amico, un parente, un conoscente morto così?
300.000 feriti, 20.000 disabili gravi e ogni anno si cancella un intero paese di 5000 abitanti.
Non sono solo numeri, dietro questa statistica ci sono persone: Beatrice, Alessandro, Roberto, Gianni, Alice, Stefano, Debora, Morena, Michele, Francesco, Daniele.....sarebbe una lista infinita....
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Illustrazione: Gabriel Pacheco |
Ma il dato più inquietante è che gli incidenti vengono causati per oltre il 90% dei casi dal consumo smodato di alcolici e stupefacenti prima della guida. Mi chiedo: perché nessuno fa niente per evitare tutto questo? Se non si può evitarlo almeno punirlo con la dovuta severità e il rispetto che meritano tante vite distrutte. Rispetto e giustizia per queste vite spezzate e per le loro famiglie. Invece chi uccide sulla strada, drogato, ubriaco, dopo pochi giorni torna a casa. In Italia la legge è tale che chiunque si metta al volante, ubriaco o drogato, e ammazzi una o più persone rimane praticamente impunito come se le vite che ha falciato fossero birilli in una sadica partita di bowling. Statisticamente nel 99% dei casi chi uccide al volante anche se (e non è scontato) viene condannato ad un anno o due con la condizionale non fa neppure un giorno di prigione e anzi dopo pochi mesi gli viene ridata la patente. Come se nulla fosse accaduto. Libero di drogarsi, ubriacarsi, circolare indisturbato sulla strada e uccidere ancora. Chi uccide guidando ubriaco DEVE essere considerato un assassino che agisce con dolo, con consapevolezza, con premeditazione: inutile trovare scuse e giustificazioni, chi si mette al volante ubriaco o drogato sa benissimo le conseguenze che può provocare e quindi accetta consapevolmente il rischio di uccidere. Questa credo sia una delle tante VERGOGNE del nostro Paese che non devono passare in silenzio. La patente non è e non dev' essere licenza di uccidere! BASTA! Facciamo finire questa strage impunita!
La bambina col cappotto azzurro-cielo
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